Edizione 2011

 


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Mercoledì 28 settembre, Cinema Lumière, h. 17.45

[in concorso]
Good Buy Roma
Regia: Gaetano Crivaro, Margherita Pisano
Durata: 50’
Luogo di produzione: Italia
Anno di Produzione: 2011
Sinossi: Abbandonato da anni, chiuso, protetto e minacciato da un alto muro spinato, ricoperto da tanta polvere, l'edificio di Via del Porto Fluviale 12 era un magazzino militare, di propriet pubblica, uno di quei tanti scheletri à che come funghi spuntano nel panorama cittadino. Era, perché oggi è qualcos'altro.
Con gli anni e il lavoro la polvere è stata scacciata, il processo di degrado fermato, e la
vita ha preso il suo posto. Dal 6 giugno 2003 vivono, in questo ex scheletro, circa 100 famiglie, provenienti da tre continenti. In 8 anni sono nati circa 40 bambini. Cosi la ex caserma è diventata non solo una casa, ma quasi una piccola città.
Sitoweb: goodbuyroma.wordpress.com

[in concorso]
Sortino Social Club. Storie di una comunità siciliana emigrata in Australia
Regia: Giusy Buccheri
Durata: 57’
Luogo di produzione: Italia
Anno di Produzione: 2011
Sortino, Sicilia Orientale. Da qui più di 4000 persone sono emigrate in tutto il mondo dagli anni Trenta a oggi. Circa la metà sono andati in Australia. Il 15 febbraio del 1954 si imbarcava Vastianina, con le due figlie, Sarina e Maria, per raggiungere il marito emigrato due anni prima in cerca di fortuna. Partiva per
stare pochi anni, invece in Sicilia non è più tornata. Come lei tanti altri. Sortino Social Club è la storia degli emigranti sortinesi e della piccola comunità da loro costituita nei dintorni di Melbourne.
Sitoweb: www.sortinosocialclub.wordpress.com

[in concorso]
Da Umberto. Un siciliano all’estero
Regia: Morena La Barba, Salvatore Parrinello
Durata: 18’
Luogo di produzione: Bologna, Italia
Anno di Produzione: 2010
Sinossi: Umberto, musicista e liutaio, vive a Bologna, ma rivendica con fierezza la sua sicilianità. Tutti i pomeriggi amici, conoscenti, passanti e curiosi si ritrovano nel suo vecchio laboratorio situato in un quartiere periferico della città. Oggi questo mondo é scomparso, il film vuole essere un omaggio ad un
uomo e allo stesso tempo un viaggio su un'isola dell'arcipelago metropolitano dove il passato resiste, le differenze convivono e si arricchiscono attraverso il piacere del gioco e la passione per la musica.

Giovedì 29 settembre, Sala Polivalente, h. 18.30

[fuori concorso]
Paisà - Storie di Migranti in Campania
Regia: Manolo Luppichini, Claudio Metallo, Jacopo Mariani
Durata: 46’
Luogo di produzione: Italia
Anno di Produzione: 2009
Sinossi: "Rifiutati" è un affresco sul montante razzismo in Italia alimentato dall'ignoranza e da speculatori politici a caccia di voti. "Rifiutati" è la storia di alcuni migranti che vivono e lavorano tra Napoli, Caserta e Castel Volturno, comune tristemente noto per la concentrazione camorristica, l'abusivismo edilizio ed, in tempi recenti per l'uccisione di sei ghanesi avvenuta nel settembre del 2008 ad opera di un gruppo di fuoco dei casalesi guidato da Giuseppe Setola. Il documentario si snoda tra la ricerca del lavoro, le difficoltà d'integrazione e di accoglienza narrate da migranti ed italiani. Il filo conduttore è costituito dallo sgombero di un palazzo abitato da famiglie di diversa nazionalità.

[in concorso]
E neser?
Regia: Daniela Gianamarino, Riccardo Bruni
Durata: 28’
Luogo di produzione: Italia
Anno di Produzione: 2010
Sinossi: Gli Arbresh sono portatori di una cultura antica. Nelle loro canzoni, storie e tradizioni, essi mostrano un richiamo costante della patria. Un passaggio sotto l'ombra di un ulivo: nonno e nipote custodi del tempo e coscienti della saggezza che esso può conservare.
Sitoweb: https://www.imdb.com/title/tt1886524/
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=wmuEz2lO4wE

[fuori concorso]
Caminhos de Pedra. Tempo e Memoria na Linha Palmeiro
Regia: Pedro Zimmermann
Durata: 52’
Luogo di produzione: Brasile
Anno di Produzione: 2007
Sinossi: Caminhos de Pedra descrive la quotidianità della Linha Palmeiro, una della roccaforti più tradizionali della colonizzazione italiana in Brasile, situata in Bento Gonçalves, nel Rio Grande do Sul. Attraverso la testimonianza degli abitanti, discendenti dei primi colonizzatori, il documentario presenta la formazione della comunità, il processo di decadenza economica che la colpì e il nuovo ciclo inaugurato con la trasformazione della regione in destinazione turistica. L'evoluzione di questi racconti è segnata da immagini catturate nel luogo
stesso: il mulino d'acqua, i vigneti, la strada battuta, i capitelli, lo scorrere dei fiumi, le case di pietra abbandonate. In questo percorso, Caminhos de Pedra presenta una comunità divisa tra modernità e tradizione, tra il tempo degli antenati e il ritmo della vita contemporanea. Una produzione di Angela Martins e Aletéia Selonk.
Sitoweb: https://www.tourfilmbrazil.com/filmes__2011/DT-004/
Treiler: https://www.youtube.com/watch?v=5Ts2dVX-Y0k

Venerdì 30 settembre, Sala Polivalente, h. 18.30

[fuori concorso]
La Festa Migrante. I Gigli di Nola a New York
Regia: Katia Ballacchino
Durata: 14’
Luogo di produzione: Italia
Anno di Produzione: 2007
Sinossi: Il documentario è stato
girato nel 2006, durante il primo anno di dottorato in Etnologia ed Etnoantropologia che l’autrice stava allora svolgendo. Si tratta del frutto di un primissimo lavoro di ricerca etnografica svolto a Williamsburg (quartiere di
Brooklyn), negli Stati Uniti, per documentare la festa dei Gigli di Nola (Napoli) dislocata in contesto migratorio italoamericano da più di un secolo. Il video fa dialogare, attraverso un lavoro di montaggio, alcune delle riprese che l’autrice ha prodotto nell’anno 2006 durante la festa americana e dei video inediti che risalgono a circa 60 anni fa, cioè ai primi anni, dopo la migrazione in America, in cui le famiglie nolane tornavano in nave a Nola per partecipare alla loro festa. Grazie al rapporto instaurato con queste
famiglie durante l’etnografia, si è ottenuta la possibilità di poter montare queste vecchie immagini, molto ai protagonisti, con le immagini nuove della festa ormai secolarizzata a Williamsburg. Il tentativo è quello di creare una narrazione, che si avvale unicamente di immagini e suoni, senza voci fuori campo né molti titoli, per dare il più possibile conto dell’intreccio tra l’oggi e la memoria del passato, rappresentato attraverso la passione comune per un istituto festivo che sembra divenire ancoraggio ai valori comunitari e di devozione e a un’appartenenza identitaria riattivata di generazione in generazione nei territori della migrazione.

[in concorso]
“On the move”. Laboratorio di espressione metropolitana
Regia: Stefania Peca
Durata: 16’
Luogo di produzione: Bologna, Italia
Anno di Produzione: 2011
Sinossi: Nel centro sociale XM24, nel cuore della Bolognina, un gruppo di adolescenti di seconda generazione si incontra per suonare. Nasce il laboratorio hip hop On the move in cui la musica diventa
strumento di autorganizzazione, libera espressione e denuncia della realtà vissuta da chi rifiuta di essere considerato “straniero” nella propria città.  

[fuori concorso]
RockArberesh
Regia: Salvo Cuccia
Durata: 56’
Luogo di produzione: Italia
Anno di Produzione: 2007
Sinossi: Alla fine del Medioevo, alcuni albanesi lasciarono la loro terra per stabilirsi nel Sud Italia, tra la Sicilia, la Calabria, la Puglia, la Basilicata e il Molise. Poi, 500 anni fa, ne arrivarono altri tre milioni per sfuggire alla persecuzione ottomana. A queste onde migratorie ne sono seguite molte altre. Oggi, le comunità arbëreshe, benché abbiano cercato sempre di mantenere la propria identità di albanesi, hanno acquisito un dialetto
influenzato dalla lingua italiana. Oggi, in Calabria, ci sono due gruppi musicali, la Peppa Marriti Band e la Spasulati Band, che tentano di conservare la lingua arbëreshe e i canti tradizionali della loro terra natia. Il film fa parte del "Progetto Alba 9", una serie di 9 documentari d'autore sulla cultura arbëreshe in Italia, ideato da Salvo Cuccia.
Sitoweb: https://www.cinemaitaliano.info/rockarberesh